#ChiesinaUzzanese. Cosa prevede e cosa ne penso dello Statuto dell’Unione dei Comuni della Valdinievole.

Lunedì prossimo, 27 Giugno, andremo ad approvare in Consiglio Comunale lo Statuto dell’Unione dei Comuni della Valdinievole. Questo documento è il frutto di una decisione presa dai Sindaci del nostro territorio all’interno della Conferenza dei Sindaci della Valdinievole. L’intento è quello di creare una sinergia fra le varie comunità su alcuni temi comuni. ECCO QUA IL TESTO CHE ANDREMO AD APPROVARE.

COSA È L’UNIONE DEI COMUNI DELLA VALDINIEVOLE?

L’unione dei comuni è un ente sovra-comunale, un po’ come le province, della quale fanno parte i Comuni che decidono di aderire, nel nostro caso quelli della Valdinievole. Questa unione avrà un suo presidente e un suo consiglio, tutti partecipanti in forma gratuita, scelti dai rispettivi Consigli Comunali. Del Consiglio ne faranno parte tutti i Sindaci e 2 membri del Consiglio, uno di minoranza è uno di maggioranza, per i Comuni sotto 10.000 abitanti e 4 membri, due di minoranza e due di maggioranza, per i Comuni sopra 10.000 abitanti.

L’unione si occuperà delle tematiche che i Comuni decideranno di far svolgere. Nel nostro caso:

a) Attività, in ambito comunale, di pianificazione di Protezione Civile e di coordinamento dei primi soccorsi, compiutamente secondo la disciplina regionale,

b) Pianificazione territoriale di livello sovra comunale, nei termini di cui alla L.R. 65/2014 e s.m.i.;

c ) sportello unico per le attività produttive;

d) Turismo;

e) Programmazione delle attività educative integrate di zona e attività afferenti alla Conferenza Zonale dell’istruzione di cui alla legge regionale 32 del 2002 e successive modificazione ed integrazioni.

COSA NE PENSO?

L’unione dei comuni potrebbe essere un’ottima occasione per risolvere alcuni problemi comuni che esistono in Valdinievole. Per ora le competenze che sono state assegnate a questo ente nascituro sono poche e limitate, seppur importanti. Un unico SUAP per facilitare le attività produttive, una comune gestione del turismo dove per motivi ovvi Montecatini giocherà un ruolo fondamentale, la collaborazione fra gli enti di protezione civile e di coloro che svolgono i primi soccorsi e una pianificazione territoriale unica.

Questa scelta non andrà a toccare in nessun modo l’indipendenza amministrativa di ogni Comune che rimarrà sovrano per quanto riguarda quelle decisioni fondamentali da prendere per una comunità, come il bilancio/tasse e l’urbanistica. Credo sia giusto unire le forze per materie come quelle che sono state scelte, materie che hanno la necessità di avere una visione diversa da quella comunale. Già oggi vari comuni collaborano ma con un organo indicato a svolgere questa attività di collegamento i risultati dovrebbero essere migliori. Sapete benissimo quanto sia affezionato all’indipendenza dei Comuni ma spero che nel corso del tempo siano “girate” altre competenze all’Unione dei Comuni.

È doveroso anche un ragionamento politico su quello che è stato fatto. La necessità di avere un organo di raccordo fra i Comuni nasce quando il governo ha svuotato di risorse economiche e funzioni la Provincia. Un errore tragico di cui si vedono tutti i giorni i risultati, vedi ad esempio lo stato di manutenzione delle strade provinciali. Credo che i Comuni della Valdinievole abbiano bisogno di un ente di raccordo realmente funzionante. Per farlo funzionare è necessaria, però, la volontà politica e in questo caso la parte politica di cui faccio parte potrà dare un contributo ma sarà di fatto marginale. Sarà tutta una questione interna al PD, il quale amministra 10/11 dei Comuni della Valdinievole.

Prima di altri facili, quanto affrettati, giudizi aspettiamo la sua composizione e i risultati prima di fare delle conclusioni affrettate.